Chi Sono
Lieta di conoscerti, il mio nome è Alba Finocchiaro.
Chi sono?
Un Dottore di ricerca in Neuroscienze del Comportamento che si occupa da anni di nutrizione.
Già, la nutrizione, un settore della biologia che da sempre mi appassiona, tanto da diventare con il tempo la mia occupazione primaria.
Ma cosa ha condotto una neuroscienziata verso lo studio e approfondimento dell’alimentazione umana?
Per rispondere a questa domanda devo raccontarti brevemente la mia storia.
Dopo la maturità scientifica decisi di iscrivermi alla facoltà di Biologia. Volevo diventare una scienziata, questo era mio desiderio più grande.
Un sogno che prese forma quando ero solo una bambina e che fu alimentato nel tempo da fantastiche favole raccontate da una persona per me speciale, una donna di scienza, mia nonna.
Storie incredibili che avevano come protagonisti gli enzimi, omini invisibili a occhio nudo responsabili di tutto ciò che accade dentro di noi.
Gli anni di studio per diventare una biologa sono stati impegnativi ma splendidi.
Mi hanno permesso di comprendere i complessi meccanismi della fisiologia umana e come le nostre cellule si nutrono, comunicano e reagiscono agli stimoli che ricevono.
Tutte queste nuove conoscenze però, piuttosto che soddisfare la mia voglia di sapere, hanno accresciuto ancora di più la mia curiosità.
Avevo imparato le leggi che governano l’essere umano, prima nella sua interezza e poi nelle sue tante parti, fino ad arrivare ai più piccoli organelli che costituiscono le nostre cellule,
ma c’era un organo che mi affascinava in modo particolare.
Il Comandante Capo di tutto, il Direttore d’Orchestra del nostro corpo per eccellenza.
L’artefice delle nostre pulsioni, passioni, desideri, ma anche delle paure, delle angosce e delle nostre rese e vittorie: il Cervello.
Decisi così di prendere una seconda laurea in Neurobiologia,
un corso universitario talmente seducente che mi ha condotta come un treno ad alta velocità alla scuola di dottorato in Neuroscienze del Comportamento.
Lo studio delle Neuroscienze mi ha concesso di sbirciare in modo ancora più approfondito nella stanza più misteriosa che custodiamo,
e proprio studiando gli effetti del cibo sul sistema nervoso, mi resi conto di quanto sia incredibile e stupefacente la reazione del nostro organismo a particolari alimenti o, al contrario, al digiuno terapeutico.
L’eccitazione di quanto stavo apprendendo con la ricerca mi ha aperto gli occhi e fatto comprendere il significato profondo di quanto affermava Ippocrate già 2400 anni fa:
“Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute”
Da allora la nutrizione umana è diventata una passione, e anche la mia professione e, devo proprio ammetterlo, se dovessi scegliere un aggettivo per descrivere chi sono, posso dire che… sono una donna fortunata.
Perchè?
Perché svolgo un lavoro che amo profondamente e, nonostante impegni gran parte delle giornate, l’emozione che provo nel vedere i risultati che ottengono i miei pazienti mi riempie il cuore e ripaga completamente.
Proprio così, le emozioni che ricevo dal mio lavoro sono il nutrimento del mio cuore.
Forse è questo il segreto del mio successo…
mettere a disposizione dei miei assistiti tutte le competenze acquisite in anni di studio per ricevere in cambio la loro gioia, quella di sentirsi finalmente bene e in forma.